L’Ultimo Battito

Chiara sentiva il pavimento freddo sotto di sé. Il sapore del sangue le riempiva la bocca mentre il respiro le graffiava la gola. Lui era lì, in piedi, sopra di lei, con il pugno ancora stretto. Aveva giurato che sarebbe stata l’ultima volta. Ma le sue promesse erano fragili come il vetro.

Un rumore improvviso spezzò il silenzio. Qualcuno bussava alla porta con insistenza. Il battito era forte, deciso. Lui susultò. Non aspettavamo nessuno.

«Chiara? Sei lì?» La voce di Marta, la sua vicina.

Il cuore di Chiara accelerò. Ogni fibra del suo corpo urlava di rispondere, ma la paura le incatenava la gola. Lui la guardava con occhi iniettati di rabbia.

«Dì che va tutto bene.»

Chiara lo fissò. Poi, con le ultime forze, gridò: «Aiutami!»

La porta si spalancò con un boato. Due uomini in divisa irruppero nella stanza. Lui tentò di fuggire, ma in pochi istanti fu bloccato a terra. Le manette scattarono con un suono metallico.

Chiara tremava, ma sentiva il calore della mano di Marta sulla sua. «Ora sei al sicuro.»

Per la prima volta, Chiara ci credette.